Colonne Sonore originali

 12,00

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Descrizione

Composto, orchestrato e diretto da Daniele Sepe


Una presentazione di Marco Boccitto.

Sono solo “musichette”, tiene a precisare Daniele Sepe, che naturalmente la sa lunga ma non la vuole raccontare tutta. Il diminutivo vale al massimo per questioni di durata.

La sua “(in) cumplete classical and film miusik” ? appunto fatta di frammenti, di aforismi orchestrali o pianistici, di ottoni lucenti che sfrecciano in tutte le direzioni, una pioggia battente di dissertazioni, di citazioni dotte quanto stringate. E’ il genio sbrigativo e allo stesso tempo accurato di Sepe che trionfa, recuperando lo spirito di Vite perdite e Spiritus mundi, gli ambienti (la grande acustica della Piscina Mirabilis a Bacoli) e certe “anticaglie” soniche che vengono nobilitate anche in questa serie di composizioni utilizzate a più riprese dal cinema, dalla danza, nelle sonorizzazioni ecc.

Un collage fatto anche di trascrizioni per quattro mandolini, due belle incursioni nella musica napoletana del ‘700 (Giordaniello e Cimarosa) con la voce di Roberta Andalò e molto altro ancora. Dislocato nelle trentatre tracce che compongono la lista di quest’opera, un autentico esercito di aggraziatissimi strumentisti, i migliori amichetti di queste musichette.

Musicisti: Voce: Roberta Andalò, Auli Kokko – Mandolini: Antonello Paliotti, Mario Squillante – Flauto: Roberto Natullo – Ottavino e flauti dolci: Daniele Sepe – Oboi: Octavian Cristea-Nechita, Umberto D’Angelo – Clarinetto: Luciano Russo, Lello Settembre- Fagotto: Antonello Capone – Corno: Pietro Tascione – Trombe: Marco Sannini, Nico Casu – Trombone: Roberto Schiano- Bassa Tuba: Salvatore Colluto- Violini: Nunzia Sorrentino, Armando Pritfuli, Gennaro Cappabianca, Aldo Zappulla, Roberto Sannino, Michele Signore, Massimiliano Orsini, Egidio Matronimico, Salvatore Morisco, Agostino Oliviero, Antonio Salerno – Viloe: Laura Christea-Nechita, Vezio Iorio, Fulvio Milone, Salvatore Rea- Violoncelli: Federico Olding , Drummond Petrie, Giorgio Mellone, Vladimir Cokaqui, Raffaele Sorrentino – Contrabbassi: Dario Franco, Maurizione Chiantone, Gianni Stocco, Roberto Giangrande – Pianoforte e tastiere: Tommy De Paola, Piero De Asmundis, Daniele Sepe – Fisarmoica: Gerardo Balestrieri, Daniele Sepe – Percussioni: Pasquale Bardaro, Lello Di Fenza, Enrico Del Gaudio – ‘Ud: Gino Evangelisti – Darbuka: Marzuk Mejri – Tamburello: Luciano Catapano – Girolimoni uos pirfomed by: “4mandolinaples” : Mandolini: Nunzio Reina, Agostino Oliviero – Mandola: Salvatore Esposito – Mandoloncello: Gennaro Petrone


Qualche notizia Tecnica

Studio: Il Parco – Napoli – Le tracce live sono state registrate nell’antica cisterna romana “Piscina Mirabilis” di Bacoli (Na) con microfono Crown stereo direttamente su DAT

Sound engineer: Carlo Gentiletti, Ninni Pascale e Daniele Sepe.

Informazioni aggiuntive

Daniele Sepe

STUDIA E LAVORA Suona ed incide con i "Zezi" di Pomigliano D' Arco. Si diploma in flauto al Conservatorio "San Pietro a Majella" – Napoli. Compra un sassofono e infesta la new-vawe napoletana: Little Italy, Bisca, Degrado.

1980-1989 ANNI DI SACRIFICI Si dà alla musica seria (2° suite di Bach all'auditorium RAI di Napoli, musica barocca con "La Cappella della Pietà dei Turchini" , musica contemporanea con Luciano Cilio). Troooppo seria. Irrinunciabile rinuncia. Per vivere si vende a chiunque, da Nino D'Angelo a Gino Paoli, da Eduardo De Crescenzo a Nino Buonocore, non c'è disco prodotto a Napoli che non abbia un suo sassofono. Si rende conto che la vita del "turnista" è decisamente di merda.

1989-1994 ANNI DI SEMINA Con i risparmi delle mille tournees rinuncia all'acquisto di un'automobile e si autoproduce il primo album: "Malamusica". Splendide critiche pessime vendite. Insiste, rinuncia a dischi altrui e concerti altrui, fa la fame. Trova la forza di incidere "L'uscita dei galdiatori" e "Play standards and more". Splendide critiche pessime vendite. Dimagrisce dieci chili.

1994-1998 ANNI DI RACCOLTO Viene raccolto sulla spiaggia di Miseno da Ninni Pascale della Polosud appena in tempo. Quest' ultimo gli propone di fare un disco per la nuova etichetta. Incide "Vite Perdite". Splendide critiche ottime vendite. L'album è pubblicato per tutto il mondo dalla Piranha (Berlino). Arrivano i registi: Martone "L'amore molesto" Ferrario "Figli di Annibale" Battiato "Cronaca di un amore violato" Pannone "Lettere dall'America"-"Sirena Operaia" Vacis – Baricco "Totem" Caria "Diciassette" e "Carogne" Cappuccio – Nunziata – Gaudioso " Il Caricatore" e "La vita è una sola" Squitieri "Blues Metropolitano" Incide "Spiritus Mundi". Inizia una collaborazione col Manifesto che stampa "Trasmigrazioni" e l' antologia "Viaggi fuori dai paraggi". Fioccano i premi e arriva qualche lira, rimane comunista e pubblica "Lavorare Stanca" , un libro+cd sull'ereditarietà del lavoro in Italia.

1998-2001 ANNI DI VENDEMMIA E' premiato al "Tenco" per "Lavorare stanca" (miglior album in dialetto), gli arriva pure la nomination (UANEMA!) per il PIM (Premio italiano della musica…), vince il premio qualità del ministero per una colonna sonora (e stavolta so soldi! Menumale…), comincia a lavorare con Lanterna Magica (Enzo D'Alò) al "Pinocchio", ma è sempre difficile. E' invitato alle più prestigiose rassegne di World-Music europee: "Womad" Bruxelles "La fete de la musique" Parigi "Les Allumees" Nantes "Beethoven Kunstenhalle" Berlin "Opera Festival" Wexford "Ritmos" Porto etc… insomma viaggia… Pubblica "Conosci Victor Jara" con la collaborazione di Josè Seves. Ad oggi (3/001) per 24(!) settimane nella classifica Indies di vendita, tra Pelù e Consoli.Bella suddisfazione… Pubblica "Truffe & Other Sturiellett" allo scopo di capire se si può permettere di tutto col suo pubblico.Se lo comprano, ormai li ha in pugno… Insieme a Mario Martone mette in scena il mai rappresentato "I Dieci Comandamenti" di Raffaele Viviani per il Teatro Argentina, spopola pure a teatro…

2002-infinito ANNI DI BISBOCCIA Pubblica "Jurnateri", sempre per "Il Manifesto". 20.000 copie in meno di sei mesi. Il cd include il video di "Un Altra via d'uscita" che vince Castelli Animati. Non c' è male per un disco con pezzi di Ignazio Buttitta… e poi dicono che la colpa è del pubblico… * Vendite eccezionali, critica latitante, ma lui ormai se ne fotte. Progetta finalmente l'aquisto di un'auto nuova (non se ne farà niente, la vecchia va ancora bene). Torna la carica dei registi. Realizza la colonna sonora di "Amnesia" di Gabriele Salvatores, e comincia a lavorare con Enzo D'Alò, prima il "Pinocchio" poi… Su RaiTre la trasmissione "Farenheit" fa un referendum fra gli ascoltatori: volete Sepe o Manu? Il nostro stravince! Roba da non credere… e senza una lira di promozione, un'etichetta, un ufficio stampa, un'agenzia, una segretaria, un promoter, una donna delle pulizie… Sopratutto senza una vacanza. Comincia a pensarci.

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