Pop

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Descrizione

“Je song’ ‘sta poesia”,

 

un disco, che è l’eco delle nostre contaminazioni culturali e musicali e di quelle di ZioD, autore inconsapevole dei testi (tratti dal suo libro “30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da D. Iacobelli”).

Dario è sempre stato, ed è tuttora, con noi.

 

La citazione dalla copertina posteriore del CD riassume il senso di questo progetto.

Non ho mai perso la consuetudine di suonare il basso, da solo, con i dischi, con il computer, con amici e in qualsiasi altro modo.

Con mio fratello Davide (chitarra), e con l’amico Tony Simonetti (batteria), che come me hanno un altro lavoro, ma condividono la passione del suonare, abbiamo instaurato un appuntamento (più o meno) costante, che con il solo obiettivo ludico, ci ha portato a comporre una serie di brani.

Poi l’incontro con Filippo Iacobelli (voce), musicista e appassionato cantante, figlio del nostro caro Dario, ha completato il gruppo e ha fatto nascere il CD.

 

L’ Album è stato realizzato in parte alla Polosud, lo studio di Ninni Pascale,

(un riferimento storico per tutti quelli della nostra generazione), poi completato nello studio di Elio 100 grammi Manzo e infine masterizzato da Bob Fix, anch’egli musicista e noto personaggio dell’entourage musicale napoletano.

 

Prodotto da me e da Elio Manzo, il CD comprende 10 brani in cui sono intervenuti amici e referenti storici: Sergio Maglietta (sax) e lo stesso Elio Manzo (chitarra).

Un disco, che ritengo rappresenti la nostra versatilità e comunque una cifra stilistica comune.

In esso mi sembra, che si possano trovare riferimenti alla tarantella , musica araba, spagnola, funky, pop, rock, new wave e così via, note che, affiancate al canto in napoletano, danno un ulteriore elemento di originalità, non riportando in sé né elementi classici né quelli moderni dell’attuale mood del canto in napoletano.

Infine, i testi, come già citato, sono ripresi dalla traduzione di 10 dei 30 sonetti che Dario aveva tradotto e “tradito”, come lui stesso dice, dai sonetti di Shakespeare.

 

Hanno anche partecipato, alle percussioni Francesca Del Duca, alla recitazione in “Je song sta poesia “l’attore americano Morgan Hooper ed, infine, Lino Musella in Guerra Mortale nella parte del giudice.

 

 

Amedeo Fogliano