Ninette |
Con un atteggiamento sempre in bilico tra provocazioni frivole ma dirompenti e confessione autobiografica, spesso in un’annichilente eruzione di paillettes e lustrini, le canzoni, i testi e le performances di Ninette (in realtà il suo vero nome è Nino Bruno) hanno costantemente sfidato i pedanti luoghi comuni del pop nazionale. Tra eleganti travestimenti da Francesca Bertini o da Gilda Mignonette e divertissements glamour sul futurismo napoletano (M’aggia curà, Bijoux), Ninette caratterizzava i plateali live act dei Von Masoch: la band entusiasmò la critica nazionale con il mini lp Flash Glamour e la partecipazione a tre compilation (Arraggiati prodotta da Tien a Ment, Sotto Tiro di Amnesty International, Punto Zero 16 disco allegato alla rivista della Toast).
Negli ultimi anni Ninette ha tentato di gettare un ponte incastonato di luccicanti pietre preziose tra l’estetica del glam- rock (Bowie, Bolan, B. Eno) e la tellurrca vivacità culturale della nuova Napoli. Impossibile limitare questo percorso al solo campo musicale: infatti, al tempo stesso, il cantante – compositore esplorava i confini del suo linguaggio con Vittorio Lucariello (teatro Bellini, Galleria Toledo, in svariate pièces sulla Piedigrotta Virtuale e sul futurismo), con Alessandro Mendini (Fabbrica del Lunedì), e con l’importante realizzazione del film-clip Paradiso Blu, per la regia di Walter Montagna (con Iaia Forte), provandosi anche come autore teatrale (Paradiso Blu Show, musical multimediale con Von Masoch e CP/01) e come autore di colonne sonore al fianco di Pappi Corsicato per Tele+1.
L’originalità di Ninette ha attirato l’attenzione di Jean Paul Gautier, che lo ha voltuo nella trasmissione televisiva Euro Trash. Nel cd "Mondanità", prodotto dalla Polosud, Ninette smentisce l’impressione (che peraltro ha finora alimentato) di una musica identificata unicamente nel cosiddetto glam -rock, proponendosi invece di toccare le corde più profonde del suo pubblico. Senza però rinunciare al tipico profumo di lavanda scadente che caratterizza le sue produzioni.
Dopo la pubblicazione di "Mondanità" Ninette lavora a Ninette Bimbo Visioni.
Il progetto che nasce a Napoli all'inizio del 1998, e che dalla città d'origine acquisisce il gusto per il paradosso, l'ironia, la teatralità. E basta, perchè gli ingredienti del cocktail brevettato dalla band prevedono una buona dose di elettronica, fra ABC, Bluvertigo e scena Big Beat, ritornelli non-sense che stravolgono la lingua italiana e si appiccicano in testa, un pizzico di glam e un'(auto)produzione dal livello decisamente professionale e up-to-date.
I NBV sono: VIncenzo Cinefra, chitarra e soundscapes; Roberta Colicchio, voce; Andrea Vinti, batteria; Nino Bruno, voce e soundscapes.
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